Linea di Confine

L'inizio non è mai un inizio ma il punto in cui qualcosa si trasforma. Troppo spesso viene confuso con il centro e questo può portare a fermarsi e vedere frontiere e separazioni all'orizzonte, trasformandoci in pigri cittadini del nostro immaginario paese.

Nel nostro piccolo, vogliamo bussare alle frontiere del suono, andare con le nostre orecchie a vedere se e dove effettivamente ci sono paesaggi diversi e che cosa ce li fa considerare tali. Il tutto senza preconcetti o risultati a priori. Potremmo scoprire che la musica è una lingua con infiniti dialetti, che la musica in effetti altro non è che "l'arte delle Muse" e quindi, nella sostanza, il nome originario della cultura...
Vedremo quindi che Bjork ha più a che fare con il folk che con la techno, che l'avanguardia post novecentesca può affiorare negli echi delle cave di pietra, che il jazz più moderno rilegge strutture di oltre un secolo fa, importate dalle tribù del continente africano...

 

Condotta da Massimiliano