Bob Seger - Ride out (2015)

Label: Hideout records

Issued: 2014

L'ultimo album in termini cronologici ma anche assoluti, perlomeno stando alle estemporanee dichiarazioni del Rocchettaro Americano che ha insegnato a fare i Rocchettari Americani a tutti i fottuti Rocchettari Americani partendo da Springsteen per arrivare a Jon Bongiovi giusto per menzionarne due che provengono dallo stesso posto, l'ultimo album in questione, dicevo, si propone come una irrevocabile rescissione col passato, vaffanculo, ma rimangono imbottiture midwestroots, morbidblues, luoghi comuni e ballate mid-tempo di quelle che trovi nei jukebox dei drugstore. Intriganti fanciulle (Hey gypsy), pipponate ecologiche (It's your world) e lunghe strade da fare in moto (elettrica?) (Ride out). Bene. Se da un lato persino gli Ac dc a confronto sembrano i Pain of salvation, dall'altro scoccia ammettere che questo soffice albumetto ultimospringsteeniano cantato e prodotto impeccabilmente è gustoso almeno quanto una vaschetta di lamponi della Schwarzwald. Una vaschetta di costosissimi lamponi della Schwarzwald.

Sì però avrei fretta: The devil's right hand / Adam and Eve