Autori vari - Racconti d'oriente (1997)
Issued: 1997
Label: Il Manifesto
La versione in arabo (allora inedita) de L'ombra della luce suggerisce meglio dell'originale quella sorta sincretismo trascendente che l'artista F-B andava cercando al proprio interno in quesi tempi tumultuosi. Il tradizionale arabo Fog an Nakhal è presentato nella pregevole versione orchestrale del Concerto di Baghdad. La estenuante L'Egitto prima delle sabbie sarebbe eseguita da un certo Michele Pedrigotti in vece del cert'altro Antonio Ballista della versione originale. Le ragioni di tutto ciò sono oscure almeno quanto quelle relative all'inclusione nella raccolta, ché di orientale, francamente, c'è solo il titolo. Non fanno differenza Racconto orientale / Le ombre, una specie di insignificante piano-jazz da colonna sonora, e I tempi indù, un etno-pop aspirante a collocarsi tra un Mauro Pagani dall'ortofrutta e un Pierangelo Bertoli dal dentista, interpretato da un certo Lucio Quarantotto, lo sfortunato autore di Con te partirò. Ancor più oscure, al limite del misticismo appunto, le ragioni dell'inclusione di due esibizioni all'organetto portatile eseguite nel quarantanove dal mistico Gurdjeff. Una delle innumerevoli, pasticciate etnocompilation tematiche del Manifesto, indissolubilmente figlia dei propri tempi. Diciamo così.
Sì però avrei fretta: L'ombra della luce (in arabo) / Fog an nakhal