Weezer - Pacific daydream (2017)
Label: Crush
Issued: 2017
Tonnellate di cali-pop soleggiato e festaiolo (Weekend woman) e qualche ammiccamento svenevole. Al Fleetwood-sound ottantiano (in Beach boys, QB blitz e Get right, almeno), al nu-disco che per puro caso intravede il vicino di casa degli Steely dan in tuta da jogging (Happy hour) e, ahimè, pure a certe teen-scemenze 2000's-danzerecce (Feels like summer). Un college pop americano post-adolescenziale talmente easy che ai più zucconi di voi l'album risulterà familiare a metà del primo ascolto, mentre i più sgamati avranno la medesima sensazione nel momento in cui scartano il cidì dal cellofan. Gli indomiti alfieri del nerdismo middle-age provvisto di occhialoni in osso e barbetta post-hipster evidentemente ritengono di allontanare così la sindrome da Peter Pan. Sparando fuori l'album più reggiseno-oriented (è il settimo in meno di dieci anni) dell'intera reggiseno-oriented-issima venticinquennale carriera. Non c'è molto altro da aggiungere, né sarebbe il caso di rimarcarlo, se non fosse che soltanto così questo articolo ha modo di raggiungere il minimo sindacale di battute sconvenientemente autoimposto dall'autore.
Sì però avrei fretta: QB blitz / Beach boys