Swans - We rose from your bed with the sun in our head (2012)
Label: Young god records
Issued: 2012
I sedici incombenti minuti di intro guitar-noise-con-campane-a-morto che deflagrano No words / no thoughts e al contempo se non fate attenzione i vostri padiglioni auricolari, forniscono una inoppugnabile chiave di lettura dei recenti intenti musicali di M-G, poi codificati nel successivo The seer. Analogo procedimento di seer-izzazione si applica alle altre due tracce provenienti da My father will guide me...: Jim (qui accelerata, quasi al confine col funky, ma sentite il deliquio antecedente) e soprattutto Eden prison, qui sostanzialmente irriconoscibile (al di là della lunga intro early-floydiana, la arrembanza Birthday party diventa messianica e gloomed). E infine le inedite: The apostate, qui ormai prossima al definitivo compimento sancito su The seer e la stessa The seer, divagante negli ultimi dieci minuti nella nondirezione di una I crawled notevolmente più clean. Se vi siete messi in testa che Children of God sia l'album inspegabilmente più prossimo a questi ineffabili Swans anni10, allora le renderizzazioni live di Beautiful child e Sex God sex potrebbero al contempo confermare e confutare la vostre assurde convinzioni. In chiusura, cinque demo introdotte da un commento vocale dell'autore su come intenderebbe svilupparle nel successivo The seer, coerentemente col fatto che questo We rose from our bed... fu pubblicato in edizione limitata proprio allo scopo di raccogliere i fondi per le incisioni dell'album.
Sì però avrei fretta: Eden prison / Beautiful child