Eloy - Visionary (2009)
Label: Artist station records
Issued: 2009
Una progressione epica nelle intenzioni eppure erratica e claudicante nei fatti, didascaliche evoluzioni simili a traballanti scalinate di note, una produzione approssimativa e una prestazione vocale affaticata e apparentemente demotivata: i diciassette interminabili minuti della supponente The secret, astutamente suddivisa con l'accetta in due tronconi quasi identici, sono esemplificativi di questo fiacco e malamente autocelebrativo album del quarantennale. Per arrivare ai quarantadue minuti sindacali: un blando riarrangiamento di Time to turn, pretestuosamente intitolato The challenge, una incerta folk-ballad space-tulliana in apertura (non certo per via del flauto, in realtà una specie di piffero rinascimentale fastidioso più o meno quanto un pappatacio nel pigiama), e la schitarrante Age of insanity, provvidenzialmente collocata a metà disco giusto per evitare all'ascoltatore di entrare in fase rem. All'altezza dei fasti mid-70 i testi. Nel senso che fanno cagare proprio come allora.
Sì però avrei fretta: Age of insanity