Brad - Shame (1993)

Label: Loosegroove records

Issued: 1993

Anno domini diciannove-novantatre. Il cosiddetto anno della camicia di flanella nel calendario della chinatown di Seattle. Il folk refrattario e assolato di Buttercup in apertura, o di Good news, più avanti, collocabili tra il furgone di Jeff Buckley, i Cowboy junkies a una proiezione pubblica di Buon compleanno Mr. Grape e un oleodotto che attraversa l'Iowa settentrionale, traccerebbe traiettorie diametrali rispetto al suono borbogliante praticamente ovunque in città. Analoghi intenti emanerebbero dalla funkadelica Nadine e nel groove di Bad for the soul, sonnolentemente Red-hot-californiano, e dalla folkadelica 20th century, primo singolo del disco. E neppure il noise-psych grattugioso di Raise love e My fingers è poi così prossimo ai Mother love bone come sembrerebbe. Ma non c'è niente da fare. I Brad sono di Seattle, nascono negli anni novanta e dentro ci suona un tizio che si chiama Stone Gossard. Chiuso. Si chiama predestinazione.

Sì però avrei fretta: Down / 20th century