ALLFADER - At Least We Will Die Together
(Osmose Productions/Audioglobe, 2006)
voto: 65
# PER CHI ASCOLTA: Black/Death, At the Gates, Dissection
Nuovo quintetto proveniente dal nord della Norvegia, che si mise in luce nel 2002 con un discreto Mcd intitolato “From the Darkest Star”, che ha consentito alla band di firmare un contratto con la Osmose Prod. e rilasciare questo emblematico “At Least We Will Die Together”. Full lenght di debutto quindi per il combo scandinavo, che nel corso di questi anni si è fatto conoscere in ambito underground, attraverso una numerosa serie di show; nel frattempo si è andato delineando il genere proposto dall’act di Mo I Rana: un mix di black, death e heavy metal veramente aggressivo e incazzato sferra l’attacco nei confronti dei nostri padiglioni auricolari. I 52 minuti di questo lavoro mettono in luce una band estremamente valida e preparata sotto il profilo tecnico, che riprende gli insegnamenti dei grandi maestri del passato, At the Gates e Dissection in primis, arricchendo ulteriormente il proprio sound di una componente melodica, con ottimi assoli e una interessante, ma ancora ben poco sfruttata, alternanza di clean e growling vocals. I brani qui contenuti potrebbero essere accostabili alle cavalcate degli Iron Maiden, rilette però in chiave black metal. L’album non è niente male, anche se la band è ancora acerba sotto diversi punti di vista: manca per il momento di una certa personalità, che potrebbe fargli fare il salto di qualità, ma è presto, i ragazzi sono giovani e hanno un sacco di tempo davanti a loro; comunque, le carte in regola per fare bene ci sono di sicuro. Che siano gli eredi degli At the Gates? AI posteri l’ardua sentenza...
# MASSIMA ALLERTA: l’eccellente produzione esalta i suoni di quest’album.
# COLPO DI SONNO: alcuni giri di chitarra troppo scontati.