I Ministri sul palco

Scritto da: SottoSuolo

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Giovedì 12 Aprile sono partito in direzione Trento, verso il Teatro Sanbàpolis con la mia Zafira piena di gente e voglia di sana musica.

Giovedì suonavano i Ministri a Trento.MINISTRI

Sempre bello entrare nelle aree allestite per un concerto. Quell'atmosfera di suono semi-sordo dato dai trattamenti acustici, i riflessi delle luci colorate sugli strumenti pronti sul palco per essere messi a dura prova nelle prossime 2 ore e il vociare del pubblico che piano aumenta fino a coprire completamente le canzoncine che escono dalle casse per addolcire l'attesa dell'esibizione.

Prima dei Ministri salgono sul palco gli Humus, una band locale che avevo già sentito in un'altra occasione sempre a Trento.

Devo ammettere che i ragazzi sono davvero molto forti, infatti decido di comprare il loro disco.

Un live set durato circa una mezzoretta ma con tutta la grinta necessaria a scaldare il pubblico che attende i Ministri ma che di certo non sdegna per nulla la band in apertura, anzi, li supporta calorosamente. Sento gole distruggersi urlando assieme al gruppo le loro canzoni.

I Ministri salgono sul palco, non molto alto, che ce li mantiene più a portata d'uomo. Mi piace.

Il set luci quasi minimale: hanno un bel pannellone sul fondo in alto dove in base al pezzo si alternano luci bianche a quadratoni o scritte composte dagli stessi quadratoni, come "FIDATEVI".

Era qualche anno che non li vedevo dal vivo, anche un po' spento dallo scetticismo dopo l'uscita di Cultura Generale che non mi ha fatto impazzire.

Ma sapevo che alla fine, non mi avrebbero deluso, che quella grinta un po' "persa" in quel disco, sul palco sarebbe tornata tutta.

 

ministri fidatevi

 

Inutile: le band rock, sono fatte per suonare dal vivo e loro sanno starci proprio bene sopra al palco.

Alternano brani da un po' tutti i loro dischi, partendo dalle loro origini per arrivare al loro ultimo Fidatevi .

Mi piace la situazione, il palco basso e la loro vicinanza al pubblico rende tutto il live molto più intimo.

Quello che respiro è quasi un ritorno alle origini, ai concerti nei club, dove band e pubblico quasi si fondono in un'entità unica.

Divi ovviamente surfa un paio di volte sul suo pubblico adorante e si fa dondolare e strapazzare tra tutte quelle mani che non gli risparmiano qualche botta là dove il canto può essere cambiato.

Fede Dragogna dedica qualche pezzo direttamente a qualcuno tra le prime file del pubblico e Idioti la lancia in difesa dei Bastard Sons of Dioniso, contro le persone che hanno avanzato critiche per il loro ultimo video Venti tornanti - The Bastard Sons of Dioniso

Mi piacciono queste prese di posizione in difesa di questo gruppo, come mi piace che I Ministri ricordino i festival che negli anni li hanno chiamati in zona e che ringrazino più volte la band che ha riscaldato loro il palco.

Insomma l'attitudine al rock fatto come si deve c'era tutta e la serata è stata uno spasso!

I Ministri il palco lo sanno far tremare per bene...FIDATEVI