Beady Eye - Different Gear, Still Speeding

Postato in Yasta la Vista

Scritto da: Vanoli

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Il debutto dei Beady Eye
 
Beady Eye Records, 2011

 

 
E’ uscito da poco il disco dei Beady Eye, il nuovo progetto del rissoso frontman Liam Gallagher.

Inutile dire che senza il suo apporto e la sua storia, pochi probabilmente avrebbero anche solo notato l’uscita di un disco che nel 2011 non dice veramente niente di nuovo, alla luce di esordi certamente più coraggiosi, o semplicemente, più intriganti.

Ma quest’uomo prima di lanciarsi in questo nuovo progetto ha fatto la storia con una delle band più vendute, chiacchierate e influenti della storia musicale recente, ovviamente sto parlando degli Oasis, guidati assieme all’altrettanto bizzoso fratello maggiore Noel, che ancora invece deve uscire dal guscio.

Tralasciando l’insignificante, oltre che pessimo, nome, cosa si può dire di questa nuova avventura musicale, che ricordiamolo bene, include in pratica anche gli altri fuoriusciti dall’ultimo nucleo degli Oasis, i sodali Gem Archer e Andy Bell, con quest’ultimo finalmente tornato alla chitarra come già da giovanissimo nei Ride, dopo i dischi da oscuro bassista con i fratelli Gallagher.

Una nota positiva c’è, si avverte in modo tangibile: è che mai come ora i tre, insieme al batterista già turnista negli Oasis sono un vero gruppo e si comportano da tali. Inoltre si divertono e suonano fottutamente rock’n roll, freschi, come alcune primissime composizioni del gruppo madre.

Ma mentre gli ultimi Oasis avevano certamente perso un po’ di smalto e attitudine negli ultimi due dischi, questi nuovi Beady Eye hanno voglia di suonare, fare casino, senza necessariamente sfasciare alberghi e non hanno troppo l’ansia da classifica, essendo nominalmente all’esordio.

Certo, il canto biascicato di Liam induce paragoni ingombranti ma ad un ascolto attento la voce sembra muoversi più libera, come se la minacciosa ombra del fratellone fosse finalmente lontana.

Un gruppo coeso, unito, senza prime donne, che ha riscoperto la voglia di esibirsi in scenari meno impegnativi, almeno per il momento. Se vogliamo, un gruppo che non deve dimostrare nulla a nessuno ma che può a sorpresa conquistare chiunque.