Chiara Ragnini - Disordine

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Scritto da: Vanoli

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Chiara Ragnini DisordineCREA Media, 2020

 

 

 

La cantautrice ligure Chiara Ragnini è tornata di recente in pista con l’Ep “Disordine”, contenente quattro brani di matrice acustica, diretti e intensi.

Nel suo percorso, sin qui corredato da due album (“Il Giardino di Rose”, 2011 e “La Differenza” del 2017) e svariate partecipazioni nelle più importanti rassegne d’autore, si è sempre mossa con consapevolezza e disinvoltura, mostrando una forte attitudine con quel mondo, sulla scia di tante interpreti che, ognuna con una propria cifra stilistica, sta contribuendo a far emergere in superficie un movimento davvero vivo ed eterogeneo.

 

Chiara Ragnini fotografata da Giacomo Ricca

Le quattro tracce sono piuttosto omogenee a livello di sonorità (caratterizzate dalla chitarra acustica) e atmosfere, con “Paradiso” che però si staglia per un’interpretazione più accorata e liriche decise e taglienti.

Tuttavia, a colpire maggiormente sono canzoni come l’iniziale “Facciamo finta (senza pensarci)”, intima e raccolta, oltre che intrisa di malinconica dolcezza, che fa capolino sin dal suo incipit: “Facciamo finta che siamo diversi/che dentro i versi di una canzone/ci siamo persi per ritrovarci/senza un minuto di esitazione”.

Si tratta di una dichiarazione d’amore genuina e disarmante, i cui umori si possono ritrovare anche in “Fra caos e paura”, nella quale ugualmente la Ragnini si racconta senza filtri con le sue fragilità e i suoi rimpianti, in versi poetici e profondi come: “Avrei voluto perderti dentro un abbraccio/e non perderti per aver perso coraggio”.

 

Io con la mia copia di “Disordine”

Indubbiamente un punto di forza è dato anche da una splendida voce e dal modo in cui la Nostra interpreta i propri pezzi, riuscendo a trasmetterci intatte tutte le emozioni evocate.

L’Ep si chiude con la delicata “La sera è ormai notte”, a suggellare un lavoro che funge da antipasto promettente per il prosieguo della sua carriera.