Antonio Clemente - I confini del giorno
La Stanza Nascosta Records, 2020
“I confini del giorno” porta la firma del cantautore Antonio Clemente, artista a tutto tondo, essendo anche poeta e pittore. Nel suo nuovo album, uscito pochi mesi fa, ha voluto condensare in 15 tracce (comprensive di una intro e di una ghost-track come conclusione del disco) ogni sfaccettatura del tema amoroso, il tutto rifuggendo luoghi comuni ma al contrario scandagliando con buon gusto, raffinatezza poetica e note coinvolgenti quello che è il sentimento più discusso (e cantato) per eccellenza.
L’afflato musicale è quello di una deliziosa canzone d’autore, abile a destreggiarsi in territori jazzati, molto nelle corde del Nostro; così come la maestria nel tratteggiare dolci affreschi nelle situazioni della vita di tutti i giorni, sembra essere il suo vero registro narrativo. Colpiscono in particolare la profondità del brano “Lontani”, l’ammaliante “I confini del mondo” in cui assistiamo a un mirabile duetto in cui le voci si rincorrono e si cercano lungo una strada comune; oppure un brano come “Canzone a metà”, dal testo particolarmente interessante. Voci pulite, suoni ricercati ma che arrivano dritti al cuore dell’ascoltatore, sono gli ingredienti principali di questo lavoro che trova a mio avviso i suoi vertici creativi in “L’ora magica”, in una “Amaranto” dagli ottimi spunti cantautorali (conditi oltretutto da riuscite venature folk) e in primis quella “Cuore” che appare come il manifesto più credibile dell’intero album.