Arturocontromano - Pastis (2016)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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Arturocontromano PastisLabel: Libellula music

Issued: 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

Preghiera per Arturo: l'eterno baccano dona a lui, o Signore. Mostretemi il cadavere del vecchio gaglioffo, ammazzato contromano dal crudele clan dei marsigliesi. Sulla scena del delitto: un cinque di spade, la carta della morte, una bottiglia di Ricard, un mandolino francese, dei romanzi di J-C Izzo intrisi di sangue e un vecchio disco di Stevie Wonder. Poi, suoni notturni happy-capossela (E la sera), neo-vaudeville (La mia esplosione), un vago regghettonzo caraibico sciallo-canticchiato con schizzi di surf (Il cassetto) e un cipiglio a tratti pop-jazz cantautorale (Fermo a Carnevale). E ora il movente: le distanze, tutte le distanze. Non mi credete? "Non sono Ulisse, non ne sono capace", E la notte; "Sarà che io mi permetto / quel che voi vi sognate", Fermo a Carnevale; "A me il peso di portare le mie cose lontano, altrove / A te, un faccia a faccia con quel che rimane", Il cassetto; "La terra di Gaza si spacca ed affonda", Il senso del non senso; "Cercare una canzone mentre vengo via da te", Vorrei adesso; "Ora ti scrivo, ti vengo a cercare"; Dall'altra parte dell'oceano. Quindi? Convinti?

 

Sì però avrei fretta: Il cassetto