Led zeppelin - Presence (deluxe edition) (2015)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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Led zeppelin Presence deluxe editionLabel: Swan song

Issued: 2015

 

 

 

 

 

 

L'edizione deluxe dell'album più controverso ma al contempo meno significativo all'interno della traiettoria artistica dei Led zeppelin, il più evanescente ma al contempo il più necessariamente assertivo di matericità (cfr. la copertina), il più sofisticato e ricco a livello di produzione ma al contempo il più scarno di idee, l'edizione deluxe in questione rivela, nelle cinque sedicenti alt-tracks collocate sul secondo vinile, ciò che già le riedizioni dei sei precedenti album lasciavano indubitabilmente supporre, vale a dire che all'interno degli archivi della band più straordinariamente creativa dell'intera storia del rock ci sono soltanto vecchie ragnatele (i cinque secondi alternativi di Achilles last stand, pomposamente rinominata Two ones are won per l'occasione), scolopendre secche (la traccia vocale artefatta di Royal Orleans è una specie di Bon Scott che fa l'imitazione di Dick Dastardly) e un ritaglio di rivestimento per cassetti in plastica quadrettata coperto di patacche (la jam-in-progress 10 ribs & allcarrot pod pod (pod) opportunamente scartata a suo tempo nel proseguio delle rehersal), e che l'ascolto attento e integrale dell'opera risulta scorrevole almeno quanto lo sono nella lettura certe chilometriche recensioni artificiosamente costituite di un solo periodo.

 

Sì però avrei fretta: Royal Orleans