Wolfango - Wolfango (1997)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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Wolfango WolfangoIssued: 1997

Label: I dischi del mulo

 

 

 

 

 

 

Primo lavoro di un duo composto da un tizio con una faccia non troppo furba che suona (male) un basso molto distorto mentre col piede aziona (fuori tempo) una grancassa sfondata e intanto canta (stonato) melodie sguaiate, e da una tizia non troppo carina che per quanto ne so canta (stonata) e nient'altro. L'attitudine sonora minimalista e trasandata, seppure vecchia di vent'anni, ha il merito, se di merito si tratta, di anticipare al fotofinish i White stripes, mentre i testi, infarciti di gemme del tipo "Le vostre strade sono lastricate di vermi e lamponi, i nostri sogni sono diventati dei grossi finestroni", "Ai confini con il Lazio c'è un tizio che sta in ozio" e "Non mi piace la Citrosodina che se la prendo stavo meglio prima" sono tristemente allineati ai tempi che correvano (Ustmamo, Prozac+ e compagnia blaterante). Giovanni Lindo Ferretti li definì i nuovi CCCP ma io credo che Freak Antoni li considerasse soltanto degli Skiantos tristi.

 

Sì però avrei fretta: Augustin