Pholas dactylus - Concerto delle menti (1973)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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Pholas dactylus Concerto delle mentiIssued: 1973

Label: Magma

 

 

 

 

 

 

Se pensate che una ipnotica suite di prog italiano della durata di cinquantatre minuti priva di parti cantate ma esclusivamente recitata nel modo in cui Demetrio Stratos leggerebbe in chiesa un estratto dell'apocalisse biblica riscritta da Douglas Adams in persona (mirabilmente esemplificata da come Paolo Carelli pronuncia “spouti” invece di “sputi”), una suite caratterizzata da ripetuti e compulsivi tumulti di chitarra e basso gentiligiganteschi in aperto contrasto con straordinarie stratificazioni di tastiera e piano sovente dirette altrove (a Pompei, per esempio) e contrappuntata da impervi riff aqualungheschi, da improvvisazioni primo-crimsoniane o rumorismi avant-psych, insomma, se pensate che una suite del genere non sia adatta a fare colpo in occasione del primo appuntamento con quella che diventerà la persona più importante della vostra vita, be', allora sappiate che vi sbagliate di grosso.

 

Sì però avrei fretta: FRETTA??!?