.O. rang - Herd of instinct (1994)
Issued: 1994
Label: Echo
Nel primo album dei Talk talk post-Hollis si respira un pungente afrore equatoriale. Il metodo compositivo è il medesimo di Sua Maestà Laughing stock: improvvisazione, editing e un casino di overdub. Eppure questo Herd of instinct suona tanto globalizzato quanto occidentale Laughing stock. Sarà per via delle afose stratificazioni sonore di Mind of pressure, o della title track Orang vocalizzata nientemeno che da Beth Gibbons in Portishferie. O forse per l'utilizzo massivo di andamenti percussivi e versi di uccelli (la tribale Little brother, da confrontare con la rarefatta Ascension day contenuta in Sua Maestà). Album dietrologicamente retroavanguardistico, seminale per quel profluvio di lounge-roba da Buddha bar che imperverserà di lì a poco - seminale almeno quanto Sua maestà per il post rock (suo malgraddo, aggiungerei). Se pensavate che i Talk talk senza Mark Hollis fossero più o meno come David Bowie and the Spiders from Mars senza David Bowie questo disco potrebbe al contempo smentirvi e darvi ragione.
Sì però avrei fretta: Orang / Loaded values