Franco Battiato - Apriti sesamo (2012)
Issued: 2012
Label: Mercury
Con l'incedere degli anni i nostalgismi si fanno numerosi e senilmente adolescenziali (Un irresistibile richiamo, il singolo Passacaglia, ma soprattutto il dadaismo involontario di Quand'ero giovane), ivi compresa una superstiziosa presa in giro nei confronti della morte (Testamento, da confrontare con le diversamente sbilenche Il testamento di De André e L'uomo di Guccini). Altrove, un generico fatalismo mistico (Eri con me) banalmente critico nei confronti della massificazione (La polvere del branco, forse anche Caliti junku). I suoni abbandonano finalmente il trip-pop del decennio Gommalacca/Inneres in favore di un rinnovato (e ispiratissimo) centralismo melodico che colloca il disco tra il Cammello (La polvere del branco), l'Ombrello (Apriti sesamo) e il Caffé (Testamento, Il serpente), seppure con un significativo numero di eccezioni. Da dove salta fuori, per esempio, il solo di hammond uriah-heep-iaco alla fine di Quand'ero giovane? La sfuriata anglofona di Caliti junku invece si colloca grosso modo dalle parti di I'm that e Strani giorni. E, perché no, il tecnopop ballonzolante di Passacaglia è così subliminalmente iniziottanta, no?
Sì però avrei fretta: La polvere del branco / Caliti junku / Testamento