Giusto Pio - Motore immobile (1979)
Issued: 1979
Label: Cramps
Se la tensione concettuale mirata a rappresentare musicalmente (e di conseguenza emotivamente) il silenzio è senza dubbio il tema più avidamente esplorato dal mini(pallo)malismo musicale sessantiano, nei medesimi modi in cui il motore immobile rappresenta la causa prima del divenire dell'universo, e quindi della conoscenza, nella strafatta ma inoppugnabile opinione di Aristotele, questo Motore immobile potrebbe rappresentarne una efficace ancorché personalissima chiave interpretativa, seguendo il concetto meccanico di massima energia nella minima rotazione. Due (fastidiose) note dissonanti di organo (una delle quali fortunatamente abbandona il pianeta, ancorché non prima del tredicesimo minuto), due bordoni in perenne conflitto, l'intersezione affatto cartesiana tra il niente e il quasi niente, mirabilmente raffigurato nella iconoclastica copertina e concettualizzato nella successiva Ananta (significa infinito in sanscrito), nella forma di un casuale/causale arpeggio di piano pericolosamente prossimo a certi dolmen del Battiato ante-cinghiale (L'Egitto prima delle sabbie, Za).
Sì però avrei fretta: Ananta