Martin Barre - Roads less travelled (2018)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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Martin Barre Roads less travelledLabel: Garage records

Issued: 2018

 

 

 

 

 

 

Energy-riff-rock Jethro 'tallica style (This is my driving song) simili a cover degli Zz top appiccate sul retro di Catfish rising (Road less travelled, la introduttiva Lone wolf), mezzitempo acustic-supertully aromaticamente Rock island (I'm on my way) e qualche taron-pop ottantiano cantato con quella sorta di sbrago-compiancenza che immaginereste spiaccicata sulla faccia di un Kenny Loggins alle prese con una bassista ultracotonata in reggicalze durante le registrazioni di Broadsword and the beast (Seattle). E' curioso che le le strade meno praticate nell'opinione di Martin Barre siano certe villose carraie rock smaccatamente jethrotulliane. Al contrario, è possibile che siano proprio i momenti soulful individuabili nei toni soft prog alla Steely tull (For no man) o Jethro Gillan band (Out of time) a riscattare quella involontaria fama da riffettaro seriale ingiustamente autoappiccicata per via della lunga sequenza di album chiassosi e ripetitivi con la quale M-Lancelot-B ha saturato gli scaffali e al contempo la pazienza dei fan in questi anni recenti.

 

Sì però avrei fretta: For no man / This is my driving song