Bruno Belissimo - Ghetto falsetto (2018)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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ghetto falsetto bruno belissimoLabel: La Tempesta dischi

Issued: 2018

 

 

 

 

 

 

Una apertura mistificatrice (Tempi moderni) 100-proof italo-disco tardottanta che prelude a un album 101-proof italo disco earlyottanta gloriosamente all-synth più (La pampa austral) o meno (Ghetto falsetto) intriso di testurizzazioni post-funk. Qualcosa di viralmente intermedio tra il Toto-sound-era-Toto-four-cioè-quello-che-conoscono-tutti e l'immarcescibile Axel theme di Harold Faltermeyer (Boloña Baleárica), oppure black-(ma-successivamente-white)-funk (cfr. la eccellente Horror tropical con Thriller di Michelino Nero-su-bianco Figliodijack, ma anche la successiva Urlo libero). In background, substrati kraut/werk (se fate attenzione emergono almeno nell'interstiziale Equatore). L'unica canzone del disco, Soft porn, soltanto apparentemente meno a fuoco del resto del disco, fornisce un compendio vocale assolutamente vintage e, nella insignificante opinione del sottsocritto, premonitrice di certa disco-dance-di-là-da-venire. Assolutamente ingiustificata e del tutto fuorviante la tremenda copertina cafonal.

 

Sì però avrei fretta: Horror tropical / Ghetto falsetto