Abraham - Look, here comes the dark! (2018)
Label: Pelagic records
Issued: 2018
Disco uno. Suoni pesanti. Wave. Stoner. Panico. La fine dell'antropocene, il declino e la conseguente scomparsa del genere umano. Era ora. Disco due. Phytocene. Immaginate che la specie dominante del pianeta Terra sia ora una gigantesca ortica telepatica e iraconda. Rarefazione, linfa pulsante. Disco tre. Micocene. Psichedelia. Spore. Quattrocentomila dopocristo. Grosso modo. La Terra è infestata di piccoli bizzarri funghetti del tutto simili a quelli che avete assunto l'altra sera. Disco quattro. Oryktocene. Pulviscolo. Radiazione di fondo. Erosione. Estinzione totale. Quattro dischi quattro, uno per era geologica. Da oggi fino alla fine del tempo. Centotredici minuti di musica. Un'eternità. Sonorità grevemente concrezionali e limpidamente riverberanti, qualcosa a metà tra una specie di ultra-doom amniotico post-crepuscolare (To the ground, peresempio) e una sorta di psych-stoner diffratto e ultrapercettivo (God pycellium peresempio). Di tanto in tanto, divagazioni jazz-core (Wonderful world peresempio) e magma-drone (Wind peresempio). Estenuante.
Sì però avrei fretta: Hyperoine / God mycellium