Swans - My father will guide me up a rope to the sky (2010)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

Questo utente ha pubblicato 1301 articoli.

Swans My father will guide me up a rope to the skyLabel: Young god records

Issued: 2010

 

 

 

 

 

 

La misantropia nichilista uomo/nullità pre-childrenofgod (No words / no thoughts), il senso di compiacimento conseguente alla vendetta (Reeling the liars in), il carcere in Israele (Eden prison) e una sconvogente – bellissima – disamina sulle ambivalenze del complesso edipico (My birth), persino nei confronti del pubblico (You fucking people make me sick). Se la arrembante No words / no thoughts in apertura musicalmente ha indubbie valenze sinottiche tipo riassunto-delle-puntate-precedenti (un minutino pre-ChildrenofGod, un altro paio di minuti era whitelight/loveoflife, uno corposissimo corpo annihilator/soundtrack e una straordinaria chiusura angelsoflight) l'album, pur incorporando numerossimi elementi del passato (le ballad angels-of-luccicanti Little mouth e Reeling the liars in, ma anche e soprattutto quella specie di immaginifico valzer funereo intitolato Jim, espressione degli A-O-L più stellari, quelli di How I loved you, vagamente somigliante, se avete fumato tanto, alla melodia del traditional Where did you sleep last night) si inoltra alla ricerca di nuove inesplorate forme di tensione emotiva musicale (You fucking people...; ma soprattutto sentite con attenzione che cosa succede nella seconda metà della birthday-partigiana Eden prison). Che poi sarebbe il primo, ultimo e unico scopo di questi risorti Swans ver. due punto maccheccazzo.

 

Sì però avrei fretta: Jim / Inside Madeleine