Swans - Die tür ist zu (1996)
Label: Rough trade
Issued: 1996
Se l'album che intenderebbe anticipare finirà per durare due spaventosissime ore e mezza, è assolutamente lecito considerare i miseri cinquantaquattro minutelli di questo Die tür ist zu alla stregua di un semplice ep, cronologicamente collocato tra Annihilator e Soundtracks e (meglio di qualunque altra release) ideologicamente premonitore dei successivi Swans phaze-4, quelli riformati nel 2010. Premonitore sì, soprattutto nella fuzz-dronica ed epicamente pandemonica Ligeti's breath / Hilflos kind, una sorta di magmatica post-intersezione tra le successive The beautiful days, I love you this much e Helpless child, poi su Soundtracks. Ma anche nella disturbante/disturbata swansizzazione di All lined up (Ich sehe die alle in einer reihe), originariamente su Drainland, l'album solo di M-G. Analogamente le due tracce dal vivo, una riproposizione nu-Swans di Your property (ora intitolata Yrp) sbraitata ora da Patatona Jarboe e una specie di oltretombale renderizzazione, pensate, di Time dei Pink floyd (una Soundsection più efficace della successiva The sound su Soundtracks), anticipano volonterosamente quella sorta di vivido e pulsante buco nero emotivo su doppio cd che prenderà il nome di Swans are dead, solenne rendicontazione dell'ultima, definitiva tournée intrapresa meno di un anno più tardi. Meglio non dire nulla, invece, relativamente all'estemporanea sortita teutonica di M-G, per di più ribadita nel titolo.
Sì però avrei fretta: Sounsection / Ligeti's breath - Hilflos kind