Eloy - Ocean 2, the answer (1998)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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Eloy Ocean 2 the answerLabel: Gun records

Issued: 1998

 

 

 

 

 

 

Aperto dal consueto, consolatorio raschiamento ebanistico di Shine on you crazy diamond, l'album è sviluppato attorno a uno scintillante (e maledettamente accattivante) tastieronismo pellicolare multistrato perfettamente in grado di mascherare certe inconcludenze compositive, specialmente nella (troppo) lunga distanza (Paralysed civilization e Reflections from the spheres beyond potrebbero durare la metà, ma al contempo sono gli unici momenti che esprimono una parvenza di Ocean-sound). Riuscirete a trattenere una risatina ascoltando, in Ro Setau, una coraggiosa versione soft-porno del celeberrimo  uuu/uuu/uuu di Child in time, ma all'arrivo del corettone carmina-imburrato in chiusura di The aswer, invece, fallirete miseramente. Nel trattenervi, intendo. Il (pretestuoso) seguito del (già di per sé) pipponante Ocean è una iperpipponata pretero-svanverante di scinitillanti energie cosmiche, ipercromatici luoghi millennari, misteriose civiltà e svariate forme di predestinazione (a caso: While approaching now the millennium's turn / secret doors revealed, one by one / ancient legacies saved by secret seals / calling from the past, far from the dawn of mankind", Paralysed civilization), a formare un esauriente e ricchissimo vademecum di scemenza new-age al cui confronto Planets vi sembrerà un album di Tom Waits.

 

Sì però avrei fretta: Paralysed civilization / The answer