Brad - Welcome to discovery park (2002)

Postato in Let It Bleed

Scritto da: Alberto Calorosi

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Brad Welcome to discovery parkLabel: Redline entertainment

Issued: 2002

 

 

 

 

 

 

Apparentemente contratto tra il soul-pop-miagolante, per esempio, di Brothers and sister (ci sono anche la inspirante Takin' it easy, la espirante Never let each other down e la robbie-williams-esca Yes, you are) e il folk-sudista-imbevuto-di-succo-di-agave-fermentato (Drop it down), il suono prende finalmente le distanze dai siparietti giovincell-punk e dalle (fortunatamente disattese) ambizioni di classifica del precedente Interiors. Soltanto apparentemente contratto, giacché nel prosieguo il campo sonoro acquista profondità, come testimoniano egregiamrente la sound-snapshot Sheepish, la spin-the-black-zeppeliniana (o pre-jack-white-esca) Revolution, i papapa-papapa gioco-flower-beatlesiani di Couch t-bone, il cathartic-prog di Arrakis. E soprattutto quella sorta di sabbatiano granito sonoro sugli alluci incarniti intitolato All is one, sorta di metanfetaminica e lomografica Paranoid al rallentatore.

 

Sì però avrei fretta: All is one / Sheepish / Yes, you are / Arrakis