Assalti frontali - Mille gruppi avanzano (2016)
Label: Daje forte daje records
Issued: 2016
L'ennesima prevedibile reiterazione dell'hip-hop militant-E primogenerazionale ("Ti vedo / vedo il sole / vedo in te me stesso", Mille gruppi avanzano) senz'altro (non) ideato (ma egregiamente importato) dagli Abbracci frontali non intende sorprendere ("Ho bisogno di / sorprendervi", la fine de La fine dei sogni) ma consolidare emotivamente ("Quando dico su le mani / per gli Assalti frontali", Io sono con te). Rassicurare. Confortare una generazione di militant-I afflitta da mutui e rivoluzioni mai andate in porto. Rafficare sulla tolleranza (Questo è uno spazio aperto), la diffusione della conoscenza (Un uomo curioso; "Qui c'è Roma meticcia / mica l'inno di Mameli", Faremo scuola), la militanz-A (La fine dei sospiri, H 15 corteo, Io sono con te), il quartiere ("Bella Tor Pignattara / bella borgata / dove il razzista trova la sua bara", Il lago che combatte; Il quartiere è cambiato). Tonalità minori e qualche colpo ben assestato sotto la cintola che genera sfrigolio oculare in strofe come "Voi non mi fate paura / la mia vita è più dura / voi siete inganno e tortura / noi siamo letteratura", La fine dei sogni e "La vita può cambiare al meglio / e tu sei la motivazione", Questo è uno spazio aperto). Tirare le somme dopo venticinque anni di militanz-A sul territorio. La storia del lago ex-SNIA raccontata ne Il lago che combatte e In fondo al lago potete cercarvela in rete. Vi assicuro che ne vale la pena.
Sì però avrei fretta: La fine dei sospiri / Il lago che combatte