Enzo Jannacci - L'importante (1985)
Label: DDD
Issued: 1985
Due inopinate e pacchianissime aperture tastier-melodiche tra il Festivalbar di Vittorio Salvetti (L'importante è esagerare) e il Giorgio Moroder di Flashdance (Son s'cioppàa). Si tratta dei brani che aprono le due facciate del disco, fateci caso, i due che raccontano lo Jannacci che deambula zigzagando dietro le quinte di sé stesso ("L'importante è esagerare / (…) / senza mai farsi capire", L'importante è esagerare). Con l'eccezione della conclusiva Juke box, sola (riuscita) reminescenza cabarettistica del disco, l'album ostenta sonorità alla c'è-chi-dice-vasco e imbellettate di sofismi metà80 (sentite la melassosa Oriente). Fatte le dovute eccezioni, la vis narrativa di Jannacci vira nella direzione di un cantautorato convenzionale e, di conseguenza, snaturante. Stancano soprattutto Sergej, il giostraio che piange di dentro per la ragazza disco-dance e soprattutto Il volatore di aquiloni, immischiato nella trita metafora del mare come scoperta di una dignitosa insignificanza, mentre Oriente è la inoppugnabile dimostrazione che quando un cantautore non ha niente da dire su un argomento farebbe bene a starsene zitto.
Sì però avrei fretta: Son s'cioppàa / Juke box