AA.VV. - Ronnie James Dio, this is your life (2014)
Label: Rhino records
Issued: 2014
Ossequiosamente agiografici gli Anthrax di Neon nights, limpidissimo come sempre il Klaus Meine di Temple of the king; poi ancora un sempre lucido e asmaticissimo Lemmy intento a palpeggiare le zinne di Lady Starstruck, una Lzzy Hale versione rauco-biondazza, quel tipo di biondazza che stappa le birre con le tette, alle prese con Straight through the heart. E soprattutto, ma soprattutto sopra tutti, un Glenn Hughes all-black in una immensamente soulful Catch the rainbow. Oppostamente tiepidi il contributo dei prostratissimi Tenacious D di The last in line, le performance so'-pezzi-e-metal-core di Corey Taylor (il pop-core di Rainbow in the dark) e Killswitch engage (una Holy diver comunque ottima nella parte ante-catarrosa) e il solito Halford-benzinaio-di-Gallarate nella poco scoscesa Man on the silver mountain che qui al massimo suona come una specie di Boy on the silver hill. Eccellente ma eccessivamente cannibalistico il driveby thrash targato Metallica (A light in the black / Tarot woman / Stargazer / Kill the king). (Artificiosamente) emozionale il commiato quasi-solo-voce affidato al Compianto. Un tributo senz'altro anastenico e sinceramente devozionale. Roba molto rara, di questi tempi.
Sì però avrei fretta: Catch the rainbow / Egypt (the chains are on)