WORMFOOD - France

Postato in Il Pozzo dei Dannati

Scritto da: franz

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2005 (Code666)

voto: 80

# PER CHI ASCOLTA: Death Avantgarde, Misanthrope, Arcturus e Finntroll

Che la lezione di francese abbia inizio... la follia pura, bizzarra e grottesca giunge alle nostre orecchie questa volta da oltralpe. Complice la produzione di Axel Wursthorn (altro pazzo furioso, leader dei Carnival in Coal), "France" rappresenta il lavoro di debutto di una nuova e promettente band, i Wormfood. Si tratta di un concept-album che tratta temi riguardanti la società moderna francese (mai periodo fu più azzeccato). Devo ammettere che il risultato che ne esce è molto stravagante: la band potrebbe essere facilmente accostabile ai connazionali Misanthrope per quel loro sound barocco che sinceramente a me non entusiasma più di tanto. Ma i Wormfood non si fermano a questo, sono molto più eclettici: impreziosiscono la loro musica con frammenti di death, gothic, folk, black, jazz, doom, pop e tanto tanto sano humor (tanto per citarvi qualche esempio: l'effetto di un disco che salta, l'impressione che il cd sia totalmente rovinato con il cantato a singhiozzo, filastrocche cantate in lingua madre, inquietanti carrion e tanta schizofrenia). "France" è un album straripante di idee, forse talmente tante che potrebbero costituire il reale limite all'ascolto di questo cd. Perchè difetti non ne riesco effettivamente a trovare, dato l'utilizzo di una vasta gamma di idee e soluzioni sonore che rendono l'album, del quintetto transalpino, un qualcosa di unico nel suo genere per quel suo feeling decadente e al tempo stesso irriverente. Mi viene da associare il sound dei Wormfood a quello degli Arcturus, ma sarebbe riduttivo tante e tali sono le influenze di cui risente questo platter: mi viene infatti ancora da aggiungere che sono udibili influssi industrial, neoclassici, punk e da colonna sonora cinematografica. Magari la caratteristica che faccio più fatica a digerire è il cantato in francese che si alterna a quello in inglese; poi quando il vocalist (tale "El Worm") lo fa in modo teatrale e iperbolico, lo trovo parecchio fastidioso. Dal punto di vista tecnico poi, la band è impeccabile: ottimi musicisti con un grandissimo senso dell'umorismo. E bravi quelli della Code666 abili nello scovare una band dal sicuro avvenire... Ingegnosi.

# COSA FUNZIONA: idee geniali ottimamente sfruttate...

# COSA SERVE: che i ragazzi diano un ascolto assolutamente a questo cd...