THE ARCANE ORDER - The Machinery of Oblivion
2006 (Metal Blade Records)
voto: 70
# PER CHI ASCOLTA: Death/Thrash, In Flames, Soilwork, Darkane
Gli Arcane Order rappresentano il nuovo side project del chitarrista Flemming C. Lund degli Invocator, qui coadiuvato da Kasper Thomsen (voce dei Raunchy), Boris Tandrup (bassista dei Submission e degli Slugs) e da Morten Løwe Sørensen (batterista dei già citati Submission, Slugs e degli Strangler). La band danese rilascia, in questa torrida estate, il loro piacevole debutto "The Machinery of Oblivion", punto d'incontro tra il metal passato e futuro. Il quartetto scandinavo è bravo infatti nel miscelare sonorità tipicamente death (le ritmiche sono belle toste e incazzate) con le influenze alternative di cui risente ultimamente lo swedish death (un certo groove di fondo sembra ammorbidire un lavoro che altrimenti sarebbe troppo monolitico). Finalmente la Metal Blade ci azzecca e confeziona un buon cd, da ascoltare tutto d'un fiato, e scatenarsi in mosh frenetici, pogare come assatanati e sbattere contro le pareti. Se avete amato le ultime uscite di Soilwork, In Flames e Darkane, dovete assolutamente fare vostro anche questo interessante disco. Badate bene, gli ingredienti del cd sono sempre i soliti del genere, però qui ben amalgamati tra loro: chitarre belle potenti disegnano gradevoli linee melodiche, che si inseguono lungo le dieci tracce qui comprese; la voce di Kasper (già ottimo nei Raunchy) è sinonimo di qualità e anche qui sfoga tutta la sua rabbia repressa; fantastici gli assoli. Comunque sia, il livello tecnico-qualitativo della band è molto elevato; il rischio semmai, in dischi come questi, è che alla fine sia la noia a prevalere per una certa somiglianza di fondo tra i vari brani. A me gli Arcane Order non dispiacciono affatto e mi accompagneranno di certo per un po' nello stereo dell'auto...
# MASSIMA ALLERTA: gli assoli non sono niente male...
# COLPO DI SONNO: non vi è modo di appisolarsi un istante...