BELEF - Infection Purification

Postato in Il Pozzo dei Dannati

Scritto da: franz

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(Candlelight/Audioglobe, 2005)

Spesso accade che dalla sola copertina di un disco sia possibile risalire al genere musicale, quanto mai scontato, e alla qualità di una band. È il caso di questi francesi Belef, giunti al tanto sospirato esordio sulla lunga distanza, dopo sette anni di gavetta e un mcd all’attivo (“Deathwind Legion”), con un’ottima chance concessagli dalla Candlelight Records. Il quartetto transalpino, capitanato da Adramelech (chitarre) e Mordred (voce), ci propina, lungo i 56 minuti che compongono quest’album, un estenuante black metal di ben poco valore. Già dall’iniziale “Brutal destruction” (che dura ben 12 minuti!!) si capisce che non abbiamo a che fare con dei geni della musica. I quattro ragazzi s’impegnano alla ricerca di un proprio sound, per uscire dal marasma raw black metal; cercano (raramente) di abbinare alla furia tipica del genere anche qualche soluzione vicina ai primi lavori degli Emperor. Se proprio volete farvi un’idea un po’ più chiara di quello che suonano i nostri, potreste immaginare un ibrido tra gli ultimi Behemoth (quelli death), i primi Marduk, gli Zyklon e le dissonanti armonie dei Ved Buens Ende di “Written in waters”, il tutto condito da forti inflenze death/thrash tipiche dello stile americano. Vocals gracchianti, batteria stile mitragliatrice, chitarre marce e piatte, queste sono le caratteristiche di “Infection purification”; ormai questa musica inizio a trovarla fin troppo irritante; che sia diventato troppo vecchio? Negli ultimi due minuti di “Immortal abomination” si cela una traccia nascosta (come se ce ne fosse stato bisogno...), una scheggia breve e impazzita di inaudita violenza. Per me è solamente un album da dimenticare. 

Voto: 40