UNDERTAKERS - Vision Distortion Perversion

Postato in Il Pozzo dei Dannati

Scritto da: GodTech

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Nocturnal Music, 2000

Sono le grida di un rituale di battaglia ad aprire 'Vision Distortion Perversion', il preludio al massacro che l'inerme ascoltatore dovrà subire!! Inizia così il terzo album dei campani UNDERTAKERS, selvaggio e incazzato come i guerrieri Maori dell'intro: qui, signori miei, non troverete melodia o il benchè minimo assolo di chitarra, solo brutal-death della miglior specie! Il disco parte con 'The Night Of The Bastards', un concentrato di violenza inaudita che lascia storditi; seguono 'No Satan No God' e 'Burnt Alive' dove la voce gutturale e soffocante di Enrico sputa invettive contro chiunque assoggetti la propria esistenza a falsi idoli. Riappropiarsi della propria vita e dei propri istinti, è appunto il tema che ricorre più spesso nei testi degli UNDERTAKERS, che comunque non abbandonano la matrice splatter tanto amata in questo genere. Si prosegue con 'I'm The Motherfucker' in cui le chitarre macinano riff su riff e l'attitudine hardcore del gruppo fa la più evidente comparsa, infine 'Dead Man Walking' che è forse il brano migliore dell'album e che non a caso è presente anche come traccia video all'interno del CD. Tredici i pezzi contenuti in 'Vision Distortion Perversion' che esce per la Nocturnal Music dopo 'Suffering Within' del '96 e 'Live in Brutality' del '98, un album senza compromessi che conferma gli UNDERTAKERS come la band più spontanea, diretta e bastarda che il nostro suolo può vantare...only the strong survives!!