VII ARCANO – Inner Deathscapes
Warlord Records, 2001
Davvero selvaggio l’album d’esordio dei capitolini VII Arcano, band le cui radici affondano addirittura a 10 anni prima quando si chiamavano Sepolcrum e suonavano un death/Doom. Da allora molte cose sono cambiate: il nome stesso, la line-up e anche il genere proposto. Infatti il quartetto romano riprende la lezione dei gods svedesi At The Gates e la rielaborano alla grande, regalandoci 35 minuti (nella versione cd. Nella versione Lp compare una cover,”Love gun”, dei Kiss) di riff mozzafiato, qualche break melodico ma soprattutto tanta buona musica. Lo stile, dicevo, si rifà al death di matrice svedese (scuola At the gates), con richiami alla tradizione thrash tedesca e alla ferocia tipica degli Stayer. Violenza, tecnicismo, intensità e la devastante ritmica sono tra le caratteristiche di quest’album che catturano l’ascoltatore. Forse anche la non eccessiva durata delle song contribuiscono a rendere più dinamico questo lavoro che ha tra i punti forti proprio questa fluidità che sta mancando ultimamente negli album che propongono questo genere. Un’ottima produzione poi, affidata ad Alex Vicini negli Outer studios di Roma (lo stesso di quello dei Novembre) rappresenta la ciliegina sulla torta di quest’album che come avrete capito ne caldeggio l’acquisto. Insomma grande colpo in casa Warlord Records, grande album che va a collocarsi al fianco dei maestri europei del genere. Mi accomando non fatevelo sfuggire!