ZUUL FX - Live Free or Die
(Equilibre Music/Audioglobe, 2007)
voto: 70
# PER CHI ASCOLTA: Modern Thrash, Fear Factory, White Zombie, Soilwork
Chi di voi si ricorda i No Return, alzi la mano? Si trattava di una band francese, in giro negli anni ’90, dedita ad un death/thrash abbastanza criptico, sulla scia di quanto fatto dai Coroner. Gli Zuul Fx non sono altro che la reincarnazione di quella band, grazie al suo leader Zuul. Il genere proposto dai nostri si è, però, notevolmente evoluto: è un groovy thrash, dalle sonorità moderne, caratterizzato da un ottimo songwriting, che si rifà palesemente al sound di band “alternative” quali Fear Factory e White Zombie, non disdegnando qualche capatina in territori swedish death, cari a Soilwork e compagnia. La musica dei nostri poggia su una ritmica bella devastante e veloce, ma sempre molto melodica e grooveggiante. 11 tracce, con un riff portante davvero pesante, sulle quali si staglia la voce di Zuul, bravo ad alternare il classico growling, con clean vocals, spesso abbastanza ruffiane, tanto da aver temuto più volte, l’ascolto di brani dal “vago” sapore commerciale. Alla fine, il quartetto transalpino non si lascia più di tanto andare a divagazioni commerciali; senza ombra di dubbio, talvolta strizzano l’occhio agli Slipknot e altre band nu-metal, ma cosa volete farci, il risultato finale è godibile e si lascia ascoltare tranquillamente. Niente di originale, sia ben chiaro, tuttavia un ascolto lo darei; se sono stati nominati metal band rivelazione nel 2005, un perchè ci sarà...
# MASSIMA ALLERTA: “This Way”, song cattiva, melodica e ruffiana...
# COLPO DI SONNO: gli ultimi 88 brani, fatti di pochi secondi di silenzio.